ATLANTE  DIGITALE  DEL  '900  LETTERARIO

 «Improvvisamente una nostra mitragliatrice aprì il fuoco. Io mi levai per vedere. Gli austriaci attaccavano. 

Chi ha assistito agli avvenimenti di quel giorno, credo che li rivedrà in punto di morte.» 

 (Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, capitoli 5-6)

Durante l’a.s. 2017-2018 alcune classi quinte e quarte del Liceo “G. Zanella” hanno partecipato a una attività di approfondimento su Emilio Lussu e sul suo Un anno sull’altipiano, il libro che fu definito da Mario Rigoni Stern “il più bello tra tutti i libri sulla prima guerra mondiale”.  Nel corso degli incontri, in orario curricolare ed extracurricolare, si è ricostruita la biografia dell’autore e si è analizzata la sua testimonianza sulla Grande Guerra. Si sono in particolare individuati alcuni temi di peculiare interesse che sono stati oggetto di analisi e riflessione: 

1. “Vita da guerra”: i passi nel testo del romanzo dai quali emerge la tragica vita dei soldati nelle trincee, contrapposta alla retorica della guerra presso gli alti ufficiali.
2. L’irrazionalità e l’insensatezza della guerra nelle parole del narratore; le conseguenze della strategia dell’attacco frontale teorizzato dal “manuale” del generale Cadorna; la spietata disciplina militare; l’odio dei soldati verso i comandi militari.
3. La solidarietà tra i soldati e tra soldati nemici.
4. Lettura del film Uomini contro di Francesco Rosi (1970) e confronto tra il testo di Lussu e la sua realizzazione cinematografica.
5. I luoghi dell’altopiano di Asiago teatro degli avvenimenti narrati tra il giugno 1916 e il luglio 1917 (Monte Zebio e Monte Fior). Nell’ambito dell’attività è stata effettuata un’uscita didattica sui percorsi di guerra nell’altopiano.

Di seguito proponiamo alcuni lavori prodotti nel corso del laboratorio su Emilio Lussu: