Kudurru

Nel cippo di confine babilonese qui raffigurato sono illustrate le manifestazioni della divinità su sei livelli della montagna cosmica,a partire dalle sfere degli astri che governano l'universo fino agli abissi. Il grande serpente che volge le sue spire sul lato sinistro della stele simboleggia le acque generatrici primordiali, che circondano l'universo, lo sostengono dal basso e si riversano su di esso sotto forma di piogge.

Sul cippo sono rappresentate in seria ascendente le  manifestazioni delle divinità sui sei livelli della montagna del Mondo. In alto troviamo la dea Ishtar (il pianeta Venere), la falce di luna del dio Sin e il disco solare del dio Shamash: sono queste le potenze supreme che governano l'universo;la fluidità del serpente richiama l'acqua e la sua rossa fiammeggiante lingua ricorda la fiamma,il fuoco vivificante contenuto nelle acque primordiali; la luna appare come una coppa, continuamente riempita e svuotata dal nettare infuocato da cui vengono estratte le sacre bevande intossicanti, lasciandosi dietro la sua ombra come il serpente la pelle essa è il simbolo del rinnovamento delle forze vitali e procreative.

 5° livello: Tre cappelle o tre troni dedicati ad Anu (signore del mondo Superiore), Enlil (signore dell'aria e della terra), Ea o Enki (signore della casa dell'acqua). 

 4° livello:sedi e simboli delle divinità tutelari di Babilonia:Marduk, figlio di Ea, patrono della città, il cui animale è un drago ; Nabu, figlio e messaggero di Marduk, dio della scrittura e della saggezza, il cui animale è una capra ;  infine Ninhurshang Nonlil, la dea regina, la Madre della Montagna stessa. 

3° livello :gli emblemi dei quattro punti cardinali (lo spazio , l'etere), da sinistra la testa di falco(Zanama di Kish) e la colonna con doppia testa di leone (Ninib di Nippur)rappresentano i due eroici uccisori di mostri, la testa di cavallo potrebbe essere una divinità straniera ariana e l'aquilotto sembra essere anch'esso una divinità guerriera straniera non identificata .  

2° livello :potenze terrestri sotterranee: la dea Gula sulla cui schiena si innalza il serpente cosmico, è la dea delle erbe, dell'arte della medicina e dello sbocciare della vita come mostra la sua veste coperta di fiori. Essa siede in compagnia del suo cane, diensore delle case, mentre davanti a lei un Arciere scorpione fa la guardia al confine ultimo della terra, la riva dell'oceano cosmico, tenendo lontane le potenze demoniache e proteggendo il sorgere e il calare del sole.  

1° livello: Nel mare abissale della montagna cosmica ci sono i simboli dei quattro elementi che compongono tutte le cose sovrastanti; la lampada di Nusku ,un dio del fuoco, il toro e il simbolo del tuono(Ramman Adad) dio dell'aria e delle tempeste, lo scorpione abitante della terra, la tartaruga marina che sostiene la montagna,  associata ad Ea dio dell'acqua. L'intero universo è un riflesso di queste quattro potenze elementari .

  


ANU 

Anu è la personificazione del cielo che presiedeva l'assemblea degli dei,  supremo tribunale dell'universo, ed era strettamente 

associato alla regalita. Egli è spesso rappresentato nell' aspetto di un toro e talvolta era associato al toro della morte, sposo della dea 

Ki, la terra, che dall'unione con Anu generò gli alberi, le canne e altre piante.  Anu era il "padre che fa germogliare i semi" 

originariamente fonte della pioggia e divinità benevola della vegetazione; ma in seguito gli fu attribuito un significato più ampio ed 

egli divenne fonte di ogni autorità: parentale, signorile, regia e divina. Anu proclamava il re che secondo i sumeri veniva scelto dall' 

assemblea degli dei riunita nel cortile antistante il tempio di Enlil, figlio di Anu, nella città di Nippur.

ISHTAR 

Era la dea babilonese della fecondità e dell' amore ed era sposata con Tammuz, una divinità che moriva e che rinasceva 

periodicamente.  Discesa nell'oltretomba, regno della sorella Ereshkigal, ricevette una maledizione da quest' ultima che la fece 

morire, causando il prosciugamento delle sorgenti della fecondità.  Però Ea, il dio dell'acqua, riuscì a liberare Ishtar avvalendosi di 

un eunuco; questo mandò in collera la sorella che annullò il potere della maledizione.  L'eunuco ottenne il corpo di Ishtar, che venne 

fatto resuscitare con l' acqua della vita.  La dea doveva però lasciare un sostituto nell' oltretomba e scelse suo marito Tammuz.   Essa 

era inoltre la prottetrice delle meretrici nonchè dei luoghi dove si beveva birra. 

 

MARDUK 

Era il Dio supremo dei babilonesi, associato soprattutto alla creazione di un mondo ordinato a partire dal caos primordiale. 

Marduk significa "vitello del sole" ed in origine era una divinità legata all'agricoltura, ma la sua autorità venne gradualmente a 

includere la luna, la pioggia, la giustizia, la saggezza e il combattimento. 

 

SIN 

Era il dio della luna, detto anche Suen, Nanna e Asimbabbar, figlio primogenito del dio dell'aria Enlil.  Sin era molto venerato nella 

città di Ur, dove aveva sede il suo tempio.     Il nome Sin sembra fosse connesso alla luna crescente, Nanna alla luna piena e 

Asimbabbar, ai primi bagliori di luce all'inizio di ogni ciclo lunare.  Sin assicurava la fecondità del bestiame alzando il livello delle 

acque delle paludi e contribuendo alla crescita dell'erba di cui gli animali si nutrivano.   A Ur la sarcedotessa del dio della luna, scelta 

dalla famiglia regale, veniva considerata la sposa di Sin.