YANTRA

Gli yantra sono figure geometriche composte di elementi lineari che rappresentano gli Dei, oppure le energie di base del mondo naturale. Quando sono utilizzati in connessione con la pratica dello yoga, come mezzi di concentrazione, i contenuti dello yantra rappresentano gli stadi di coscienza che, dallo stato quotidiano dominato dall'ignoranza del pensiero dualistico , conducono all' interiorità, attraverso i gradi dell'esperienza yogica, fino alla realizzazione dell'unità del sé individuale con il sé universale.

Il perimetro esterno quadrangolare, è composto di linee rette interrotte secondo uno schema regolare, che racchiudono un motivo di cerchi concentrici e petali di Loto e una composizione concentrica di nove triangoli che si compenetrano . La cornice quadrata è chiamata nella tradizione tantrica "Sisirita" cioè tremante, come per il freddo. Questa singolare espressione si riferisce alla sua forma. La cornice rappresenta un sentiero quadrato con quattro porte che si aprono verso i quattro Punti Cardinali, una piattaforma davanti ad ogni entrata  e una breve rampa di scale  che porta da terra al piano rialzato del santuario. Il santuario è simbolo del nucleo divino del devoto, della sua esistenza del suo sè piu' alto,eterno. 
Per finire, il bordo esterno del loto, che rappresenta l'Universo Creato, è formato da una gigantesca  corolla di 64 petali multicolori.Nella figura vi sono  9 triangoli che si compenetrano, cinque volte all'ingiù e quattro volte all'insù. 
Il triangolo volto all' ingiu' è un simbolo femminile che corrisponde alla Yoni, cioè la dea Madre dell'Universo Padma,ed è chiamato Sakti. 
Il triangolo con l'apice verso l'alto è il maschio, cioè il Linga, ed è chiamato Fuoco Vahni. Vahni è sinonimo di Teyas cioè di calore solare e forza vitale maschile. 
Percio' i triangoli simboleggiano l' essenza maschile del Dio e i triangoli Sakti l'essenza femminile della sua consorte. 
I nove triangoli femminili e maschili hanno il profondo significato di rispecchiare il processo continuo della creazione. 
Come da una serie ininterrotta di lampi essi sprofondano l' uno nell' altro e simboleggiano un dinamismo espresso pero' da uno statico disegno geometrico. 
Percio' lo Sri-Yanta simboleggia la vita, come collaborazione perenne di due opposti che cooperano. 

Il perimetro esterno quadrangolare, è composto di linee rette interrotte secondo uno schema regolare, che racchiudono un motivo di cerchi concentrici e petali di Loto e una composizione concentrica di nove triangoli che si compenetrano . La cornice quadrata è chiamata nella tradizione tantrica "Sisirita" cioè tremante, come per il freddo. Questa singolare espressione si riferisce alla sua forma. La cornice rappresenta un sentiero quadrato con quattro porte che si aprono verso i quattro Punti Cardinali, una piattaforma davanti ad ogni entrata  e una breve rampa di scale  che porta da terra al piano rialzato del santuario. Il santuario è simbolo del nucleo divino del devoto, della sua esistenza del suo sè piu' alto,eterno. 
Per finire, il bordo esterno del loto, che rappresenta l'Universo Creato, è formato da una gigantesca  corolla di 64 petali multicolori.Nella figura vi sono  9 triangoli che si compenetrano, cinque volte all'ingiù e quattro volte all'insù. 
Il triangolo volto all' ingiu' è un simbolo femminile che corrisponde alla Yoni, cioè la dea Madre dell'Universo Padma,ed è chiamato Sakti. 
Il triangolo con l'apice verso l'alto è il maschio, cioè il Linga, ed è chiamato Fuoco, Vahni. Vahni è sinonimo di Teyas cioè di calore solare e forza vitale maschile. 
Percio' i triangoli simboleggiano l' essenza maschile del Dio e i triangoli Sakti l'essenza femminile della sua consorte. 
I nove triangoli femminili e maschili hanno il profondo significato di rispecchiare il processo continuo della creazione. 
Come da una serie ininterrotta di lampi essi sprofondano l' uno nell' altro e simboleggiano un dinamismo espresso pero' da uno statico disegno geometrico. 
Lo schema geometrico dello Sri-Yanta simboleggia la vita, come collaborazione perenne di due opposti che cooperano.